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Channel: Commenti a: L’antivirus non basta contro il malware, meglio adottare misure più severe
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Di: Ettore Guarnaccia

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Gentile Mario, prima di rispondere occorre fare qualche doverosa premessa. I sistemi operativi Microsoft Windows e Apple MacOS sono nettamente più utilizzati e diffusi rispetto a sistemi operativi Linux e Unix, ecco perché la maggior parte dei malware in circolazione è studiata apposta per operare in un contesto aziendale o consumer, soprattutto lato client, su Windows e Mac.
Tutti gli hacker e gli “smart people” dell’informatica, però, usano quasi esclusivamente sistemi Linux e Unix e hanno solo come target i sistemi Windows e Mac. Di conseguenza, hanno una conoscenza pressoché completa di ambienti Linux/Unix.
L’ottica comune invita a considerare il problema dal punto di vista del virus ma, detto fra noi, oggi un semplice virus è il minore dei mali. Ciò che costituisce un serio problema per la nostra privacy e i nostri dati sono le intrusioni e il furto di informazioni. Ecco che l’utilizzo di un ambiente Linux/Unix, soprattutto come utente “root” o “superuser”, comporta un rischio enorme. Il rischio aumenta se l’installazione di Ubuntu (o altra distro) avviene “out-of-the-box”, ovvero senza alcun intervento di minimizzazione e hardening dei servizi e dei processi del sistema. LO stesso problema riguarda, ovviamente, anche Windows.
La differenza?
Se becco un virus, bene o male, me ne accorgo, magari perché il sistema operativo agisce lentamente o si comporta in maniera inconsueta. In questo caso, male che vada, perdo la funzionalità del mio OS, ma se ho fatto regolarmente i backup, reinstallo (o ripristino) e riparto indenne.
Se subisco un’intrusione non mi accorgo di nulla, il sistema non manifesta particolari conseguenze e io continuo a lavorare, ma nel frattempo i miei dati e la mia privacy prendono il largo. Con conseguenze ben peggiori.
Quindi, per rispondere alla sua domanda, no, un sistema Linux non è affatto immune da rischi, pertanto qualsiasi precauzione, in primis quelle che le ho citato, non è affatto superflua.
Nell’articolo mi sono limitato a trattare il tema della protezione da malware, ma la protezione dalle intrusioni è ben altro argomento che ho trattato in altri articoli, ecco il perché di una risposta forse fuori contesto, ma più esaustiva per la sua domanda.
Un saluto.
P.S. Le lascio un link ad un interessante articolo su Ubuntu e gli antivirus che può contribuire ulteriormente a rispondere alla sua domanda: https://help.ubuntu.com/community/Antivirus


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